15 Cose da vedere nella Riviera del Conero
Una guida con le informazioni più importanti alle 15 cose da fare e vedere nella Riviera del Conero di mattina e sera in 1, 2 o 3 giorni.
La Riviera del Conero offre una vacanza a tutto tondo. 15 località diverse per ogni tipo di vacanza, dalle infinite colline al mare azzurro. Oltre 20 km di costa e numerose spiagge Bandiera Blu, un promontorio che affaccia sul mare che dà origine a grotte, calette e insenature tra la roccia bianca e la vegetazione del Parco Regionale del Conero, dove fauna e flora si alternano a panorami mozzafiato. Tranquille colline e piccoli borghi medievali offrono l’occasione per rilassarsi e vivere emozioni ed esperienze uniche in un itinerario sensoriale tra tradizioni, arte e sapori di un tempo ormai antico. Attività all’aria aperta, sport, serate sotto le stelle ed eventi su misura per tutti i gusti è quello che ti aspetta nelle terre della Riviera del Conero.
Di seguito le migliori cose da vedere nella Riviera del Conero.
1. Visita le meravigliose Spiagge della Riviera del Conero
Ci sono due tipi di stabilimenti balneari in Riviera. Ci sono piccole località poste sotto la cima calcarea del Monte Conero, come Portonovo, Sirolo, Numana. Poi ci sono i luoghi più grandi con un’atmosfera vivace, una vita notturna frenetica, molti visitatori all’estero come Marcelli. Oltre alle sezioni a pagamento, ci sono anche tratti di spiagge libere.
Di seguito le migliori spiagge della Riviera del Conero
- Mezzavalle
- Portonuovo
- Spiaggia La Vela
- Le Due Sorelle
- Sassi Neri
- San Michele
- Urbani
- Numana
- Numana Bassa
- Marcelli
2. Visita Sirolo
Scopri la bellezza di Sirolo. Cammina tra le sue tipiche viuzze, visita la chiesa romanica di San Nicola, di fronte alla Piazza e al suo balcone, assapora dei panorami favolosi da diversi punti panoramici sparsi per la città e goditi un gelato nell’accogliente ombra degli alberi storici della piazza della città.
Non può mancare la vita notturna di Sirolo. Una continua scoperta di ogni angolo caratteristico del paese, che di notte arricchisce di bellezza ed eleganza. La piazza principale ospita la movida sirolese, che in estate si arricchisce di eventi e spettacoli. Caratteristici mercatini animano il lungomare di via Giulietti e il retrostante la chiesa. Tra vicoli, negozi e tipiche botteghe sono aperti fino a tardi.
3. Visita Le Grotte di Frasassi
Le Grotte di Frasassi sono grotte sotterranee che si trovano all’interno del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi. Queste suggestive grotte attirano molti turisti ogni anno. L’escursione è adibita sia ai bambini che agli adulti. L’attrazione più grande è la cosiddetta grotta ‘Abisso Ancona‘, che è una delle grotte sotterranee più profonde d’Europa e probabilmente, del mondo.
4. Visita Recanati
Assicurati di visitare Recanati, la città natale del poeta Giacomo Leopardi, di cui molti luoghi lo ricordano: Palazzo Leopardi e la biblioteca annessa, il Colle dell’Infinito e le rovine dell’antica Torre di Sant’Agostino, che fu fonte di ispirazione per Passero Solitario. Questo meraviglioso paesino il cui centro storico è cinto da mura cittadine risalenti al 1200, custodisce anche capolavori di Lorenzo Lotto, che si possono ammirare a Villa Colloredo Mels e nella chiesa di San Domenico. Da fare anche una sosta al duomo di San Flaiano, con sarcofagi risalenti al 1400, tra cui quello di papa Gregorio II. Fai un giro al Porto Recanati nell’antica colonia di Potentia e fai una passeggiata lungo il vivace lungomare.
5. Museo “Antico Tesoro della Santa Casa”
Le 30 sale che contengono i capolavori del museo si estendono su una superficie di 2.000 mq nel Palazzo Apostolico situato accanto alla Basilica. Il Palazzo fu edificato su progetto del Bramante nel 1507 e con la partecipazione di molti famosi architetti, tra cui il celebre Luigi Vanvitelli.
Nel museo sono conservati affreschi della Basilica e dipinti di grandi artisti, tra cui Lorenzo Lotto, vissuto a Loreto negli ultimi anni della sua vita.
Una dozzina degli arazzi qui conservati sono stati realizzati su cartoni o copie di cartoni di Raffaello Sanzio.
La sezione della galleria dedicata all’arte contemporanea, fondata nel 1994, si arricchisce periodicamente di nuove acquisizioni.
Il Tesoro della Santa Casa è una delle peculiarità del museo ed è costituito da preziose opere votive auree, sfuggite alle depredazioni napoleoniche nel 1797 e al furto nel 1974.
La collezione di maioliche dell’antica farmacia della Santa Casa, considerata una tra i più pregiati nel suo genere, è costituito da centinaia di pezzi realizzati tra il Cinquecento e il Settecento e decorati con scene bibliche e mitologiche.
Apprezzati anche i mobili del Cinquecento e Seicento, che adornano le stanze del primo piano e che in passato erano l’arredo originario dell’edificio.
6. Visita Loreto
Partendo da Sirolo, ogni cattolico o appassionato di arte e storia non può mancare una visita a Loreto e alla sua Basilica, che ospita la Santa Casa: luogo che per tradizione e chiesa cattolica viene identificato come la casa di Maria, dove fu annunziata dall’Arcangelo Gabriele. La grande Basilica custodisce dipinti, statue e architetture di grande pregio la cui grandezza è memorabile.
7. Visita la Basilica di Loreto
La Basilica di Loreto è una delle principali attrazioni della Riviera del Conero, capace di attirare ogni anno un gran numero di fedeli, grazie alla casa della Vergine di Nazaret, che si trova al suo interno.
Si narra che la Santa Casa di Maria sia stata trasportata nelle Marche da Nazaret da angeli in volo. Studi storici, hanno confermato l’origine palestinese delle pietre che compongono la Santa Casa, e la loro fattura identica rispetto a quelle rimaste in Palestina. Il trasporto avvenne ipoteticamente via nave fino alle coste delle Marche, nel periodo intorno al 1291, per mano della famiglia Angeli che era a capo dell’ Epiro, regione confinante con Albania e Grecia. Nel 1294 la casa trovò finalmente luogo di riposo sulla cima di un colle pieno di allori (da cui il nome Colle Lauro e quindi di Loreto), lungo la strada che da Recanati ti direziona verso il mare.
Per rendere l’ambiente più adatto alle pratiche religiose, nel 1507 papa Giulio II commissionò al Bramante il progetto per il rivestire in marmo la Santa Casa, che sarà poi realizzato da noti artisti del periodo rinascimentale italiano. È un’opera d’arte di grande maestria, che ti lascerà senza parole: un vero e proprio scrigno che racchiude la Santa Casa di Maria.
Per tenere al sicuro la Santa Casa e accogliere il numero sempre crescente di fedeli, nel 1468 iniziarono a costruire la Basilica, che si concluderà nel 1587 con il completamento della facciata. Di particolare rilievo artistico sono le tre porte in bronzo, realizzate nell’ultimo decennio del Seicento, propio come il campanile, progettato dal famoso architetto Luigi Vanvitelli e che custodisce nove campane, la più grande delle quali misura un diametro di 184cm e con un peso di circa 7 tonnellate.
La Basilica della Santa Casa di Loreto è una delle mete di pellegrinaggio più ambite d’Italia. La sua posizione, al centro della bellissima cittadina di Loreto , lo rende un punto strategico per continuare la visita di questo luogo.
Ogni anno da Macerata parte in notturna un pellegrinaggio molto suggestivo al Santuario. I tanti fedeli, provenienti da tutto il mondo, percorrono 26 km di strada, ripetendo canti e preghiere.
8. Visita Ancona
9. Visita l’Arco di Traiano
Eretto nel 115 dC da Apollodoro da Damasco in onore dell’imperatore Traiano, questo arco è una delle più importanti testimonianze romane dell’intera regione Marche. Il suo marmo bianco e le colonne corinzie lo fanno stagliare magnificamente sul lato storico del porto di Ancona . Originariamente era adornato con arricchimenti in bronzo che possiamo immaginare regalassero un magico effetto luminoso, soprattutto al tramonto, impressionando tutti coloro che arrivavano in città via mare.
Traiano fu l’imperatore che più fece per la città di Ancona: ampliò il porto e costruì nuove fortificazioni. Fu da questo porto che partì per la vittoriosa guerra contro i Daci.
Il monumento si trova all’interno del porto, nei pressi della darsena Nazario Sauro, Molo Nord n. 22 e l’accesso è gratuito.
Recentemente è stato dotato di un’affascinante illuminazione notturna, quindi si consiglia una visita serale.
10. Visita Numana
Un antico borgo di pescatori con il suo centro storico posto in alto tra vicoli colorati e case, che scende fino alle magnifiche spiagge di Numana Bassa e al porto.
Premiata con la Bandiera Blu d’Europa per le sue spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline e gli scenari unici, Numana è uno dei borghi più belli della Riviera del Conero .
Si può dire che Numana ha due anime: una pittoresca rappresentata dalla città alta “ Numana Alta ” e una vivace nella città bassa “ Numana Bassa ” che corre lungo il lungomare che si estende fino alle spiagge di Marcelli.
11. Visita La Torre
Unico residuo del borgo medievale di Numana. Non si sa bene quale fosse il suo utilizzo ma la Torre di Numana è oggi un arco rimesso a nuovo, in mezzo alla piazza prospiciente la marina di Numana.
Questo luogo caratterizza Numana, non solo per il bel panorama, ma anche per la i suoi ristoranti e bar che servono ottimi cocktails.
La piazza di Numana, con la sua Torre, è un luogo identificativo della Riviera del Conero e merita certamente una visita, forse meglio la sera quando l’arco è messo in risalto da una scenografica illuminazione.
Nei pressi della Torre si può prendere la Costarella, una delle via tipiche di Numana, caratterizzata da una scalinata molto lunga che collega la zona alta della città con il porto. Lateralmente alle scale vedrai le usuali case costruite con la pietra bianca del luogo, un tempo abitazioni dei pescatori locali.
12. Assapora i piatti sfiziosi della Riviera del Conero
Il Brodetto è una piatto a base di pesce della tradizione dei paesi della Riviera del Conero . La ricetta prevede nove diversi tipi di pesce fresco condito con olio extravergine di oliva, ma oggi attraversando la Rivera del Conero si possono provare tante varianti diverse di questo fantastico piatto.
Porto Recanati tiene particolarmente custodita la sua ricetta che utilizza la “zafferanella”, estratto di zafferano selvatico da una pianta nel territorio del Conero.
Ogni estate durante la prima settimana di giugno si svolge a Porto Recanati la “ Settimana del Brodetto ” . Si tratta di un evento culinario in cui è possibile gustare questo delizioso piatto di pesce in uno dei tanti ristoranti presenti.
13. Visita il Parco Naturale del Conero
Il Parco Naturale del Conero è un parco ricco di sfaccettature, su una vetta a picco sul mare e su una collina che si incunea nell’entroterra. Qui ci sono alcuni punti da cui si possono godere panorami mozzafiato che si estendono su tutta la costa del Conero, ma anche visitare siti storici molto suggestivi.
Il parco rappresenta un’eccellenza di tutta la costa adriatica, infatti questa area naturale protetta sorge sull’unico ed unico promontorio costiero fino al Gargano.
Il Conero, un monte alto 512 metri, è ricchissimo di grotte di pietra. Da essa estraevano la tipica pietra bianca usata per edifici ed edifici.
Ma il parco trova la sua origine solo nel 1987 per soddisfare l’esigenza di vigilare su un così preziosozona naturalistica e per prevenire la contaminazione da parte degli speculatori.
Tanti gli angoli da esplorare. Dalle città protette grazie al monte come Ancona, Camerano, Sirolo e Numana ai vari sentieri che si avventurano nella flora e fauna del parco. Recati poi alla baia di Portonovo con le sue coste incontaminate, l’acqua cristallina e i gioielli storici come Santa Maria di Portonovo o la Torre Bosis.
14. Visita Grotte del Cantinone e Mura Romane a Osimo
Il sottosuolo di Osimo nasconde una città gemella ricca di gallerie e cunicoli scavati nell’arenaria.
Un mondo a parte pieno di figure scolpite e simboli criptici da decifrare. Ci sono quattro percorsi sotterranei accessibili al pubblico:
Le Grotte del Cantinone di epoca medievale e adatte ad ogni tipo di visitatore, le Grotte di Piazza Dante con incisioni enigmatiche legate a riti iniziatici, le Grotte di Riccioni il cui simbolismo richiama il mondo templare e le Grotte Simonetti di proprietà privata visitabili su prenotazione e durante eventi speciali.
15. Assisti al Palio di San Giovanni
Ogni anno, durante la terza settimana di agosto, Porto Recanati si adorna come per una festa. Qui le sue contrade raccolgono i ragazzi più intelligenti scelti per correre con i pesci incastonati nei “nidi di cornacchia” come una volta, per gareggiare e vincere il “Palio di San Giovanni”.
Un paese come Porto Recanati vive della storia e della tradizione legata al mare, e il “Palio di San Giovanni” punta a mettere in luce questa usanza marinara.
Il Palio prende il nome dal patrono di Porto Recanati ed è un ricordo di un’antica tradizione legata al mestiere dello “sciabbegotto”.
Siamo oltre il ‘900, protagonista è la fase finale di una giornata di pesca. Due sciabbegotti adagiano il pesce, dopo averlo selezionato, in questi “coffe” (nome italiano per descrivere i nidi di corvo) sorretti da una canna, e così inizia la corsa. La gara consisteva nel non perdere il prezioso pesce poi venduto per strada. La coppia corse senza scarpe verso il mercato, cercando di arrivare prima e vendere la merce al prezzo più alto.